Rischio chiusura dei servizi di Emergenza-Urgenza (112) e socio-sanitari.

Grosse le difficoltà in cui versa la Confraternita di Misericordia di Abbadia, difficoltà, che, purtroppo, non sembrano essere temporanee.

Fino all’anno scorso, infatti, a fatica, ma grazie all’impegno dei volontari, del personale dipendente e ai contributi che ci sono pervenuti SOLAMENTE dalla popolazione di Abbadia, l’Associazione è stata in grado di assolvere tutti gli impegni, sia per quanto riguarda l’emergenza-urgenza (ora 112), che tutti gli altri settori nei quali opera. E questo a vantaggio di tutte le comunità circonvicine. L’emergenza-urgenza H24 di Abbadia, infatti, non opera solo ad Abbadia, ma anche nei comuni di Castiglioni d’Orcia, Radicofani, Piancastagnaio, (solo la notte) e, saltuariamente, nei paesi dell’Amiata grossetana.

Un lavoro che richiede un grande impiego di mezzi e di denaro, oltre che di persone. Fino al 2021, nonostante la forte diminuzione dei trasporti socio-sanitari, operati per lo più dai volontari, la Confraternita è riuscita a contenere il deficit ad un livello accettabile. Nell’anno in corso, invece, i viaggi socio-sanitari sono quasi stati azzerati, per cui è venuta a mancare una parte importante degli introiti.

Mentre l’emergenza-urgenza continua a richiedere sempre maggiori risorse, e non solo per l’aumento dei carburanti, dalla USL ci  pervengono risorse sempre più esigue. Al momento attuale stiamo lavorando con una perdita di circa 8/9000 euro al mese, circa centomila euro all’anno.

Un danno notevole per la Misericordia, ma soprattutto per la popolazione, che deve far fronte personalmente, ad eccezione delle persone barellate, alle cure e terapie, anche oncologiche, di cui necessita.

A queste condizioni, sarà possibile assicurare anche nel futuro l’Emergenza-urgenza (112) e i trasporti socio-sanitari?

Tutte le autorità istituzionali locali e regionali sono a conoscenza della situazione. Al di là, però delle promesse e degli incoraggiamenti, niente è cambiato.

Per illustrare in modo più approfondito la problematicità della situazione nella quale veniamo a trovarci e informare, oltre alla cittadinanza, le istituzioni pubbliche perché intervengano a garantire il prosieguo di servizi indispensabili al bene di tutta la comunità, sabato 29 ottobre, alle ore 16.00, presso la sede della Macchia Faggeta, si terrà un’ASSEMBLEA a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.